sabato 15 luglio 2006


Oggi mi sento in particolar vena di commiserazione.
Sono sinceramente avvilita, stanca, disillusa, apatica.... in una parola, depressa.
Odio diventare/sentirmi così, incarno tutto quello che detesto in una persona:
il piangersi adosso, la totale mancanza di interresse verso le cose, la svogliatezza... mi disprezzo e questo non fa che aiutare questo bel bouquet di misere sensazioni, creando uno spiacevole circolo vizioso, un ottuso serpente cerebroleso che si morde la coda.
Stasera in questa stupida città dove vivo c'è un festival musicale, corredato dal solito carosello per le vie cittadine di bancarelle chioschetti e personaggi di tutti i tipi.
Per quanto io non apprezzi in particolr modo i posti affolati e rumorosi, ogni anno, avevo sempre scovato un piacevole modo per passare la serata, fregandomene-a ragione- almeno per una sera di chi in torno a me non incarnava i miei standard.
Quest'anno no.
A questo giro il malessere ha avuto un prepotente sopravvento, così violento e cocciuto da non farmi neanche sopportare il tutto per continuar a dare una mano alla spina che il posto dove lavoro ha piazzato in centro.
Malessere, malessere puro.
Insofferenza e voglia solo di infilarmi a letto da sola ad auto commiserarmi.
che disgusto.
Nessun fattore scatenante in particolare, forse solo il passare attraverso un periodo non proprio bello né sereno della mia vita.
Una delle cose che mi fanno incazzare, poi, è che riesco anche abbastanza bene ad autoanalizzarmi, ma di fatto su questo punto sono come i gatti:
ne sono consapevole ma non me ne importa comunque.
Mi dispiace essere andata via, mi dispiace aver lasciato una serata che poteva tutto sommato essere piacevole, aver visto le persone intorno a me non capire il mio gesto; odio cercare lo scontro verbale e non con le persone, e detesto non riuscire a passare una bella serata...
fanculo, ho 25 anni, e di venerdì sera sono in casa, sola con il gatto, il cane e un cazzo di coinquilino depresso come e più di me che dorme a scrivere su di un blog di merda.... questo denota affondo come ci sia qualcosa che non va... non so se provare a farmi violenza e tornar indietro o se è tutto inutile ed è meglio se mi rintano qui e fanculizzo tutti.
ma questa sono veramente io?
ho sempre odiato le persone, ma sono sempre anche riuscita a sbattermene e a non rovinarmi con infiniti pipponi mentali..... mi odio veramente affondo, mi disprezzo per esser diventata così molliccia e patetica... qualche tempo fa mi sarei presa a calci nel culo da sola....
non so veramtente più cosa fare della mia vita.
dov'è finita la grinta che mi caratterizzava?che fine a fatto il mio orgoglio che prima mi avrebbe portato in capo al mondo?
che schifo...........

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