Parlaci della gioia e del dolore.
Ed egli rispose:
La vostra gioia è il vostro dolore smascherato.
E il medesimo pozzo da qui proviene il vostro riso è stato spesso riempito dalle vostre lacrime.
E come può essere altrimenti?
Quanto più a fondo il dolore incide nella vostra vita, tanta più gioia potrete godere.
Non è forse il calice che contiene il vostro vino, quello stesso calice temprato nel forno del vasaio?
Non è forse il liuto che calma il vostro spirito, quello stesso legno scavato con il coltello?
Quando siete felici, guardate in fondo al vostro cuore e capirete che in realtà state piangendo per ciò che già prima fu una vostra gioia.
Alcuni di voi sono soliti dire "la gioia è più grande del dolore" ed altri sono soliti dire "no, è più grande il dolore".
Ma io, invece, vi dico che sono inseparabili.
Arrivano insieme, e quando l'una siede con voi a tavola, ricordatevi che l'altro sta dormendo nel vostro letto.
In verità voi siete come bilance oscillanti fra il dolore e la gioia.
Solo quando siete vuoti siete fermi e ben bilanciati.
Ma qualora il tesoriere vi solleva per pesare il suo oro ed il suo argento, la vostra gioia ed il vostro dolore sono obbligati a salire o scendere.
Kahlil Gibran -IL PROFETA- (grazie a bb per il libro)
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Beh, bella scoperta!!!!!
nessuno si era mai accorto prima, che per ogni sorriso una valanga di merda ci cascherà in testa!!
E per quanto il dolore possa temprare il calice della mia vita e renderlo indistruttibile, mi chiedo un pò quando mai il piatto di sta cazzo di bilancia penderà nell'altro verso....
anche perchè direi che è già abbastanza resistente, credo che potrebbe benissi

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